Si mettono a bollire gli asparagi bianchi di Bassano in acqua leggermente salata, per un quarto d'ora. Frattanto si prepara la padella con olio ev di taggiasca, qualche taggiasca sott'olio, aglio scamiciato e tagliato a metà, burro in pochi pezzi, perché si sciolga lentamente. Si cospargono i filetti di sogliola con una fitta mistura di timo, menta polare, zenzero in polvere, semi di senape nera pestata a mortaio, pepe nero macinato fresco. Si avvolge a spirale ogni filetto su due asparagi, tenendo all'interno il lato aromatizzato e fissando, eventualmente, con uno stecchino all'inizio e alla fine. Si passano in un ciotolino nei semi di sesamo non tostati, quindi in padella a fuoco alto da entrambi i lati finché il sesamo è leggermente tostato e poi a fuoco basso, bagnando di vino bianco, vermentino o ligure, fino a cottura, girando una sola volta nel senso della spirale. Si serve con le olive, nappato del suo sugo eventualmente ristretto. La ricetta può servire per smaltire i soli gambi di asparagi, le cui punte si siano diversamente consumate: in quel caso, andranno interamente coperti dalla sogliola e gli stecchini saranno ad ogni giro. Prima di servire si porzionano con un coltello affilato, ai lati di ogni stecchino, ottenendo rondelle simili a maki cotti e senza riso, e si servono caldi o tiepidi, ben nappati di sugo, lasciando lo stecchino, per uno stuzzichino da aperitivo.
I luoghi dell'oasi
- I magazzini inferiori: mercanti di pelli e di tessuti (52)
- I magazzini superiori: mercanti di pietre e manufatti (61)
- I roseti e il giardino dell'alba: profumo di fiori (57)
- Il giardino del mezzogiorno: i frutteti e l'orto dei semplici (22)
- Il giardino del tramonto: profumo di resine e legni (28)
- La fumeria: vecchi racconti e profumo di tabacco (38)
- Le cucine: nella dispensa (61)
- Le cucine: sui fuochi e sulle mense (36)